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Ascensore per il patibolo (Francia, 1957) di Louis Malle |
quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 06-03-2008 23:27 |
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Julien e Florence sono amanti, decidono di uccidere il marito di lei, un uomo d'affari senza scrupoli per il quale Julien lavora.. Julien uccide l'uomo senza difficoltà, ma, costretto a rientrare nel palazzo, rimane bloccato nell'ascensore per tutta la notte.
Intanto una coppia di giovani ruba l'auto di Julien dove c'è la sua pistola, con essa il giovane ladro uccide due turisti tedeschi a cui voleva rubare la macchina.
Così Julien, una volta riuscito ad uscire dall'ascensore, si ritrova accusato di un omicidio che non ha commesso,Florence tenterà di scagionarlo, sembrerà quasi riuscirci, ma il destino beffardo è in agguato...
Un plot che più classico non si potrebbe (i due amanti assassini) che Louis Malle rende appassionante con una grande asciuttezza di stile aiutato dall'ottima fotografia di Henri Decae (uno degli "artefici" della Nouvelle Vague, futuro collaboratore di Truffaut): di grande tensione la scena dell'interrogatorio di Julien: lunghe inquadrature in cui gli attori risaltano su uno sfondo nero.
Molte le cose che mi hanno colpito: il film inizia e si conclude con due splendide inquadrature del volto di Jeanne Moreau (Florence), la sequenza in cui Julien cerca di uscire e si cala giù per la tromba dell'ascensore, le sequenze in cui la Moreau si aggira per le strade chiedendosi dove sia l'amato e se abbia ucciso o no il marito, oltre ovviamente al beffardo finale: SPOILER il rullino che scagiona Julien per l'omicidio dei due tedeschi è lo stesso che inchioda lui e l'amante.
E' un film di coppie criminali: oltre a Julien-Florence ci sono anche i due giovani che rubano l'auto (ma il delinquente vero è lui) che fanno quasi tenerezza per la loro ingenuità..non si riesce a odiarli nonostante il duplice omicidio commesso quasi senza vera consapevolezza, da lui.
E' il primo film di Malle che ho visto (prima avevo visto solo il suo episodio nel film Tre passi nel delirio) e l'ho trovato un ottimo noir: asciutto,teso, ma anche pervaso da un grande romanticismo: il personaggio di Jeanne Moreau, i cui primi piani aprono e chiudono il film, in questo senso è fondamentale.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 06-03-2008 alle 23:38 ] |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 06-03-2008 23:30 |
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non c'era già un topic? lo vidi diversi anni fa... amore a prima vista. la cura dei particolari, l'incastrarsi perfetto delle sequenze... me lo ricordo come un film inconsueto, di estrema eleganza.
_________________ ...You could be the next. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 06-03-2008 23:50 |
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Ho controllato negli archivi e ho usato anche la funzione cerca, ma non ho trovato nessun topic su questo film.
Nel caso mi fossi sbagliato mi scuso e ovviamente chiedo ai mod di accorpare. |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 06-03-2008 23:57 |
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A me non pare esista... ricordo che il film saltò fuori in diverse discussioni su NV e su film ambientati in Francia, ma di un topic ad hoc non ho memoria.
_________________ E' ok per me! |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 07-03-2008 00:25 |
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Splendida l'elegante colonna sonora scritta da un giovane Miles Davis. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 07-03-2008 01:50 |
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Una simbiosi "cinemusicale" mirabile, tra le più riuscite di sempre, e anche qui musica come "personaggio", elemento portante della messinscena.
Mitica, quasi leggendaria la "cronaca" della seduta d'incisione, quando Davis, a sua volta affascinato da quello, era un "eroe" del mondo culturale parigino, del "milieu" artistico all'epoca in pieno fermento creativo. La nouvelle vague.., e non solo, che prende molto dallo spirito (libero) musicale afroamericano, da quella stagione (del) "cool" (che non si traduce con freddo), iniziata per l'appunto da Davis dopo le roventi esperienze Bop a fianco di Charlie Parker.
Chiamato da Malle per realizzare la colonna sonora, Davis improvvisa con il suo fantastico quintetto (tra cui il grande batterista Kenny Clarke), mentre le immagini in B & W scorrono sullo schermo e Jeanne Moreaux prepara loro dei drink. Con poco più di due ore, di notte, Davis incide le sue improvvisazioni su ciascuna delle quindici scene che compongono il film, ripetendole due volte.
Straziante il "Generique" che accompagna la promenade notturna di una Jeanne Moreau bellissima e inarrivabile.., lungo le strade "riverberanti" di una Parigi esistenzialista e "cool", specchio di un lirismo interiore, segreto e sensuale, lacerante come le note senza vibrato ed enfasi della tromba del magico "uomo nero".
Quelle registrazioni, che vivono di vita propria, anche separate dall'immagine,
furono immortalate in un LP "Fontana", attualmente disponibile in CD - imperdibile! -, rappresentano un vertice, tra i tanti, forse tutti.., della musica davisiana.
In tale occasione nacque l'amore tra Davis e Juiette Greco che nella sua autobiografia scrive, vado a memoria, pur sapendo di tradire l'"espressione" originale: "è un dio, l'uomo più bello che abbia mai conosciuto".
Dovendo Davis far ritorno negli USA, si separarono a gran fatica.
Una curiosa foto diJeanne e Davis |
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DeadSwan
Reg.: 05 Apr 2008 Messaggi: 1478 Da: Desda (es)
| Inviato: 21-07-2008 20:15 |
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"Ascensore per il patibolo" di Louis Malle.
Il fatalismo del miglior cinema noir ed una suspence non indegna di Hitchcock. Destini di personaggi forse amorali, forse semplicemente troppo deboli per resistere al male, con cui il destino si diverte a giocare. La splendida atmosfera notturna di Parigi. E Jeanne Moreau disperata e pericolosa come non mai.
Ad ogni suo film che vedo ammiro Malle sempre di piu'.
E la colonna sonora si candida a diventare una delle mie preferite di sempre!
_________________ Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo |
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